A Bagno a Ripoli – in provincia di Firenze – è nata un’iniziativa per salvaguardare i più piccoli e i più giovani dai rischi del web e della tecnologia in genere. È una idea molto interessante ed è importante e anche resa più facilmente attuabile e realizzabile dall’unione e dalla convinzione di familiari e addetti ai lavori. Sono felice di dare notizia di questa importante iniziativa e inserire a fine articolo il link per poter conoscere le linee guida e aderire con la propria firma per sostenere questo progetto.
“A Bagno a Ripoli l’anno scolastico 2023-24 si chiude con la proposta di un Patto di comunità per un uso consapevole della tecnologia, in famiglia e ovunque ci siano bambini e ragazzi. Il Patto è frutto del lavoro di un gruppo di esperti, genitori e professionisti dell’infanzia e dell’educazione che si sono incontrati e confrontati per definire forme di comportamento consapevole e corretto nei confronti dell’uso del digitale con i figli e che hanno sentito l’urgenza di sensibilizzare l’intera Comunità verso una corresponsabilità educativa. Nella pratica le persone coinvolte nella gestione ed educazione dei bambini e ragazzi si impegnano a proporre e far seguire una serie di regole nel proprio contesto, che non è solo la famiglia, ma anche la scuola, o i centri estivi, o presso i parenti, ecc. Si tratta di principi semplici, apparentemente quasi banali se non sapessimo invece come sono difficili da applicare nella realtà, e suddivisi per fasce d’età: fino ai 6 anni una delle proposte riguarda il non ricorrere agli schermi per far stare buoni i piccoli (ad es. al ristorante), nella fascia 6/10 di spiegare ai bambini i rischi e danni derivanti dall’uso eccessivo dello strumento e di non fornirlo di un dispositivo personale, tra i 10 e i 14 anni si tratterà invece di educare al pensiero critico, alla privacy, o anche di stilare un accordo scritto sull’uso e modalità di utilizzo. In generale, si tratta di proporre un uso più consapevole della tecnologia, che non la demonizzi ma la renda uno strumento da gestire, e non da cui essere gestiti.”
(Paolo Sarti, dal Corriere Fiorentino – “Genitori & Figli” – martedì 4 giugno 2024)
Linee guida dei Patti Digitali di Comunità: https://pattidigitali.it/bagnoaripoli