Film CUORI PURI (Spoiler)

All’inizio la ragazza ruba un cellulare nel negozio dove Stefano è addetto alla sicurezza. Il cellulare è simbolo in qualche modo di comunicazione… e di questo tratta tutto il film.

C’è già un confronto molto sensuale in quell’incontro, dove lui la lascia andare.

Loro due sono due ‘diversi’, hanno vite diverse. Lei tenuta in gabbia da una madre osservante di una fede quasi soffocante, almeno nei confronti della figlia.

Lui ha una famiglia che pesa, perde il lavoro a causa del suo gesto e finisce per fare il guardiano di un parcheggio assolato e minacciato da un gruppo di zingari che vivono ai margini.

Ai margini sono anche tutti e due i protagonisti.

Tra Agnese e Stefano nasce un tenero rapporto, dal quale lei fugge in molti momenti, perché ha paura, perché è condizionata dagli obblighi che la madre le impone. Come quello di restare ‘pura’ fino al matrimonio.

Poi la madre le impone una visita ginecologica… non sa più cosa fa la figlia, non sa con chi esce e vuole sapere se sia ancora vergine. Dopo la visita la madre si scusa, ma Agnese decide a quel punto il libero arbitrio di un rapporto sessuale con Stefano – rapporto che a me è sembrato più ‘doveroso’ che non sentito e voluto veramente e dove Stefano sembra ‘arrancare’, non sembra che gli stia troppo a cuore il piacere di lei.

Alla fine, stessa scena dell’inizio, ma ribaltata… lei raggiunge Stefano, cerca di aggredirlo perché è stato lui la ragione del suo ‘perdersi’ del non essere più vergine, ma Stefano, a differenza dell’inizio, l’abbraccia forte, non la lascia andare via.

 

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