Vi parlo dello spettacolo a cui ho assistito ieri sera presso L’Appartamento (associazione culturale) in via de’ Giraldi, in centro, a Firenze, vero e proprio interno di Appartamento, accogliente, caldo, fascinoso. La musica del pianoforte di Stefano Maurizi ha accompagnato le immagini astronomiche introdotte e approfondite dall’Astronomo Tozzi (osservatorio di Arcetri), alcune risalenti agli anni ’90, che lui stesso utilizza nella sua ricerca scientifica, e anche altre immagini analoghe, realizzate da artisti contemporanei come quelle di Thomas Ruff o del fiorentino Folco Salani.
Le immagini del cielo che mi hanno regalato su un maxi schermo, non erano patinate come quelle dei libri, o che troviamo su internet, ma immagini immediate, reali, a volte sfocate, e in movimento, che l’astronomo si trova davanti, proprio indicative di come se le trova lui di fronte allo sguardo, e da lì deve imparare a decifrare, classificare, misurare. A proposito di misurare, il cielo che è studiato astronomicamente, ancora oggi, è un duecentomilionesimo di universo, è quel pezzetto lì (si fa per dire) quello che rende tutte le possibili informazioni all’astronomo. Cosa mi sono sentita io? Pioniera, sognante, avventurosa e altro.
Bellissima serata, piena di gente, molto buono il cibo – delizioso il crostone al cavolo e fagioli – e il vino.
L’appartamento, via de’ Giraldi 11, Firenze
Nella foto sotto, un momento della serata.